Riportiamo il comunicato stampa diffuso da Federalberghi dopo l’ultimo convegno che si è svolto a Napoli a primi di aprile 2009.
CONVEGNO: TURISMO, COME AFFRONTARE LA CRISI
Si è conclusa oggi a Napoli, col convegno: “Turismo, come affrontare la crisi”, la 59^ Assemblea Generale Ordinaria della Federalberghi-Confturismo. Di fronte a centinaia di albergatori, provenienti da tutta Italia, l’emergenza economica mondiale è stata al centro del dibattito. Dopo i saluti di Pasquale Gentile, Presidente Federalberghi Napoli, di Costanzo Iaccarino, Presidente Federalberghi Campania, di Maurizio Maddaloni della Camera di Commercio di Napoli e di Valeria Valente, Assessore al Turismo del Comune di Napoli, il confronto è entrato nel vivo.
“Il turismo è duramente colpito da questa recessione -ha esordito il Presidente nazionale di Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca- e la crisi si sta manifestando con un drastico calo delle spese per vacanza, pur rimanendo diffusa la voglia di vacanze. “Al contempo gli alberghi hanno fortemente ridotto le loro tariffe, -ha aggiunto Bocca- ma ciò sembra non impedire cali delle componenti estere pari a -20% di tedeschi, -45% di inglesi, -25% di scandinavi e -25% di russi.
“Al Governo, dunque, -ha concluso Bocca- chiediamo di rimodulare i versamenti contributivi dei nostri lavoratori, per consentire alle imprese di abbassare temporaneamente i costi di gestione e nel contesto del ‘piano casa’ chiediamo di rendere possibile il cambio di destinazione d’uso per quegli alberghi che ormai in crisi strutturale possano trovare una via d’uscita alla congiuntura”. “In Italia non si è mai fatta una politica per il turismo -ha a sua volta sostenuto Michela Vittoria Brambilla- Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega al Turismo- e solo grazie agli sforzi delle imprese il settore in questi decenni è cresciuto e si è sviluppato.
Fonte: Federalberghi
Che l’Italia non abbia mai sfruttato neanche minimamente il proprio potenziale turistico è ormai alla luce del sole, speriamo dunque che questa grave situazione, contribuisca a far svegliare i nostri politici, che hanno il dovere di rilanciare la nostra immagine in tutto il mondo, soprattutto dopo la sciagurata gestione della vicenda rifiuti dello scorso anno. Per il governo italiano è arrivata l’ora di dare un aiuto concreto alla nostra categoria, che dopo anni passati nell’assoluta indifferenza, chiede solo ciò che gli spetta di diritto.