Sono anni che sento e leggo spesso la frase “Content is King“, che significa il contenuto è re.
Tale frase da sempre racchiude in se una grandissima verità, ma in tempi recenti si è ulteriormente rafforzata, poichè sul web oggi come non mai i contenuti di qualità vengono premiati con maggiore visibilità ed interazione da parte degli utenti.
Quando i motori di ricerca erano stupidi
In ambito SEO fino a qualche anno fa il contenuto di qualità non era un fattore così importante, di frequente infatti la serp dei motori di ricerca riportava siti di pessima qualità posizionati meglio rispetto a siti con ottimi contenuti. Il motivo di tutto ciò dipendeva dal fatto che altri fattori di posizionamento erano molto più determinanti rispetto al contenuto, i link in primis!
Non scorderò mai a tale proposito una frase che riassumeva tale situazione alla perfezione: Content is king, but links are the Queen! In pratica avere un sito con tanti link in entrata, seppur di bassa qualità, consentiva di primeggiare rispetto ai diretti avversari.
La cosa grave è che proprio google fu il principale artefice ad innescare questo meccanismo perverso, alimentando anche col famoso Page Rank, un gigantesco mercato di scambio links, con la nascita di directory, portali di article marketing e content farms di valore scadente, che hanno solo contribuito a riempire la rete di inutile immondizia.
Oggi le cose sono cambiate, poichè google grazie ad un algoritmo evoluto ed affinato nel tempo (vedi gli update caffeine ed il recente panda), è riuscita a fare una grossa pulizia e ad eliminare quasi del tutto dalla sua serp siti e pagine di scarsa qualità. Stessa discorso anche per Bing e Yahoo, i quali con algoritmi sempre più simili al ragionamento di un cervello umano, sono per alcuni versi anche superiori al loro concorrente Big G. Gli utenti a questo punto possono godere di risultati migliori e veramente pertinenti con le loro ricerche.
Il comportamento degli utenti come fattore di posizionamento
Rispetto al passato è dunque imperativo avere un sito con contenuti di qualità (descrizioni, foto, video, etc.) ricco di informazioni originali, che sappia comunicare in maniera chiara, completa ed efficace, invogliando l’utente ad approfondire la visita e a navigare più a lungo fra le varie pagine che lo compongono.
A tale proposito i più illustri SEO mondiali sostengono infatti che la frequenza di rimbalzo sia uno dei nuovi fattori SEO di cui google tiene conto.
Vi faccio un esempio: se una grossa percentuale di utenti dopo aver cliccato su uno dei risultati presenti nella serp di Google, torna subito indietro e clicca su un altro risultato, oppure effettua una nuova ricerca, molto probabilmente vorrà dire che il primo risultato non era pertinente per il tipo di ricerca. Se invece tutto questo non avviene, vuol dire che gli utenti hanno trovato esattamente quello che stavano cercando, e quindi è logico che google premi tale risultato con un migliore posizionamento in serp. Direi che come ragionamento non fa una piega non credete?
Frequenza di aggiornamento dei contenuti
I motori di ricerca come risaputo prediligono i siti che vengono aggiornati spesso, quindi avere sul proprio sito una o più sezioni dinamiche che nel tempo crescono e vengono alimentate con nuovi contenuti è fondamentale. Come già detto in passato gli albergatori dovrebbero diventare una guida autorevole del territorio che li circonda, facendo marketing territoriale con un blog, oppure con un’area news/eventi integrata nel sito.
Tutta questa mole di contenuti di qualità contribuisce a rendere un sito autorevole, tematico e genera link spontanei, portando quindi grandi benefici sia in termini di visibilità sui motori di ricerca, sia nei confronti degli utenti/potenziali clienti. Altrettanto importante è la presenza sul proprio sito di una sezione offerte e pacchetti speciali, in cui regolarmente vengono pubblicate delle nuove proposte di soggiorno, che ovviamente sono di grande appeal per gli utenti (vedi articolo in proposito).
I contenuti freschi e di qualità sono virali
Molte strutture ricettive si approcciano a facebook e twitter in maniera disastrosa, creando profili scarni, contenenti solo qualche foto, delle descrizioni prese dal sito e pubblicando qualche update ogni tanto. In questi casi è ovvio che non proponendo argomenti nuovi e di interesse per gli utenti, tali profili avranno una scarsissima interazione, e quindi saranno fini a se stessi.
Immaginate invece un hotel che ha la possibilità di amplificare contenuti di un certo interesse, come gli articoli pubblicati sul proprio blog, o delle offerte speciali, sicuramente questa struttura avrà maggiori spunti per coinvolgere gli utenti ed aumentare il numero di fan e follower. Contenuti di qualità come potrebbero essere una guida sui migliori musei della città, oppure un pacchetto particolarmente allettante, hanno in se una grossa componente virale, l’innesco perfetto per generare il passaparola online.
I social network migliorano la visibilità
Come sapete i benefici generati da una corretta presenza su facebook e twitter sono molti, i social network possono essere utilizzati per gestire il rapporto con i clienti, la reputazione, e sono ovviamente utili anche per incrementare la visibilità di una struttura, grazie al passaparola spontaneo e a forme di advertising come facebook ads.
Anche in ottica SEO i social network contribuiscono non poco, la social search di cui ho parlato in questo articolo qualche giorno fa è già attiva, ed inoltre i vari mi piace e condividi di facebook, i tweet, ed il pulsante +1 di google stesso (vedi articolo), si confermano un fattore di posizionamento reale, non ancora quantificabile precisamente, ma di sicura rilevanza soprattutto per il futuro.
Questi benefici social mancherebbero completamente se non ci fosse nulla da condividere ed amplificare, per cui anche in questo caso i contenuti di valore si rivelano una vera arma in più.
Considerazioni
Detto ciò penso si possa affermare tranquillamente che i contenuti di qualità sono l’unica via percorribile per le strutture ricettive che vogliono assicurarsi visibilità sul web a 360°. I motori di ricerca, i social network ed il comportamento degli utenti hanno finalmente reso il web l’unico vero luogo, dove la meritocrazia funziona realmente.
Le conseguenze di questa evoluzione sono notevoli, poichè ora per emergere e primeggiare sul web c’è bisogno di strategie multi-canale, che richiedono maggiori investimenti in termini di tempo, risorse e denaro. Fino a qualche anno fa un hotel con un sitarello da poche migliaia di Euro ed una buona strategia SEO poteva ottenere una buona occupazione (lo dico per eseprienza diretta), oggi no!
E’ bene ribadirlo soprattutto per gli albergatori che per ricevere qualche prenotazione sono costretti a buttarsi a capofitto sulle Olta a prezzi stracciati, o ancora peggio su siti tipo Groupon che stanno avvelenando il mercato turistico. In entrambi i casi penso che il grande successo di questi intermediari e la loro crescita sia da imputare proprio ad una categoria come quella degli albergatori, che per troppo tempo si è cullata sugli allori, e che ora si ritrova a fare i conti con le difficolta di un settore ultra-competitivo.
Il web è una giungla, un mondo in continua evoluzione, nel quale chi si ferma è perduto, per cui è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche! Le possibilità ed i mezzi ci sono, basta solo la buona volontà ed un pò di impegno… :-)
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Parole sante Enrico. Continuo a pensare che, dal momento che i motori di ricerca stanno diventando sempre più intelligenti, prima o poi (o forse ci siamo già), non ci saranno più tattiche o strategie per posizionarsi bene, basterà produrre contenuti di valore… e chi opera in settori così competitivi come l’ospitalità, dovrebbe sforzarsi di entrare in questa ottica quanto prima. Peccato che c’è ancora chi pensa che scrivere su un blog o sui SN sia una perdita di tempo, che dovrebbe invece essere impiegato per i clienti. Certo… ma i clienti non sono solo in carne e ossa, sono anche on-line!
Ciao Margherita, non avevo dubbi che fossimo sulla stessa lunghezza d’onda! Il problema è che la qualità richiede tempo e sforzi maggiori, che nella maggior parte dei casi diventano un deterrente per i meno volenterosi e lungimiranti… Un saluto.