Attualmente Facebook conta quasi 750 milioni di utenti e probabilmente lo avrete già sentito dire, ma se fosse uno stato sarebbe il terzo maggiore al mondo, dietro la Cina e l’India.
Grazie a questa mole di utenti così vasta, è sicuro che una parte del vostro target di clienti ideali risieda proprio su Facebook e lo utilizzi giornalmente, quindi la domanda di molti sorge spontanea, come intercettare tali utenti?
Facebook ci aiuta con la sua piattaforma di Advertising, Facebook Ads, uno strumento sensazionale che merita di essere esplorato affondo.
Partiamo col dire che questo tool è paragonabile al pay per click di Google AdWords, ma deve essere utilizzato con logiche differenti, poichè gli annunci di Facebook Ads non compaiono sulla base di una ricerca per parole chiave, ma in base a una vasta gamma di dati correlati al profilo degli utenti.
Essendo uno strumento molto potente, realizzare campagne di successo su Facebook Ads non è così facile ed immediato, per cui in questo post vi fornisco alcune informazioni e consigli utili, qualora siate interessati all’argomento.
I 5 punti che seguono sono una guida all’esplorazione di Facebook Ads e al suo corretto utilizzo.
1) Selezionare il Target
Uno degli aspetti migliori di Facebook Ads è la possibilità di selezionare accuratamente i destinatari che vedranno gli annunci, usando un certo numero di variabili, fra cui gli interessi degli utenti, selezionabili tramite keywords. Esempio: vogliamo intercettare utenti interessati al mondo dei viaggi? Nell’area Interessi e preferenze potremmo inserire le parole chiave viaggi, viaggiare, vacanze, turismo, tempo libero, etc…
E’ possibile inoltre circoscrivere il target di nostro interesse, impostando dati specifici associati ad ogni profilo utente, ovvero area geografica, età, sesso, titolo di studio, status sentimentale, luogo di lavoro e giorno di compleanno.
Proprio quest’ultimo campo si rivela utilissimo per veicolare annunci pubblicitari, contenenti un messaggio di auguri altamente persuasivo, vedi immagine di lato.
Dopo aver impostato questi dati, facebook ads fornirà in real time una stima degli utenti che potranno visualizzare gli annunci, vedi immagine di seguito.
Selezionare i dati demografici è abbastanza facile, mentre per gli interessi bisogna cercare di trovare la giusta combinazione di keywords, necessarie per raggiungere un pubblico abbastanza ampio, che consenta di raggiungere risultati soddisfacenti in minor tempo.
Su Facebook Ads oltre ai classici annunci sono inoltre presenti le notizie sponsorizzate, una forma di advertising molto più virale, in cui compare il volto di un amico come se fosse una sorta di raccomandazione. Queste inserzioni possono includere informazioni di vario tipo relative alle azioni sociali intraprese dai propri amici, quando per esempio cliccano sul “Mi piace” di una Pagina, confermano la partecipazione a un evento, utilizzano un’applicazione, fanno un check in tramite smartphone, etc.
Per scoprire nel dettaglio le notizie sponsorizzate potete leggere l’apposita sezione del centro assistenza di facebook ads.
Da qualche mese facebook ha attivato anche una funzione dinamica di visualizzazione delle inserzioni, cioè è in grado di far comparire gli annunci sponsorizzati in base alle parole presenti negli update di status degli utenti.
L’immagine di seguito chiarisce il concetto, come vedete scrivendo la parola viaggisul mio profilo, in automatico sono comparse nella colonna di destra delle inserzioni a tema.
2) Attrarre e coinvolgere gli utenti
Dopo aver impostato il target la prima cosa da fare è decidere dove indirizzare gli utenti che cliccano sugli annunci, fra queste opzioni selezionabili con un menù a tendita: sul sito web dell’hotel, sulla fan page ufficiale, o in casi più rari su un’applicazione, un gruppo o un evento.
Il vantaggio principale nello scegliere un link diretto al sito riguarda più che altro la possibilità di ottenere statistiche e tracciamento delle conversioni, poichè indirizzando l’utente all’interno di Facebook stesso non è possibile monitorarne il comportamento al 100%.
Allo stesso tempo il vantaggio di indirizzare l’utente su una facebook fan page è dato dalla possibilità di moltiplicare le sue azioni sociali, grazie all’eventuale interazione in bacheca (tutti gli amici collegati possono vedere quest’azione). Inoltre in molti casi l’utente che atterra sulla facebook fan page di un hotel, poi va a visitare il sito ufficiale, ed in tal caso si prendono 2 piccioni con una fava.
Va sottolineato invece l’aspetto positivo dell’usare le inserzioni per promuovere pagine ed eventi, poichè Facebook mette un pulsante “Diventa fan” o “condividi questo evento” proprio nell’inserzione. In questi due casi gli utenti quindi non dovranno necessariamente visitare la landing page per compiere un’azione.
Per rendere gli annunci efficaci ed attrarre il maggior numero di link bisogna cercare di essere creativi e persuasivi.
Non c’è molto spazio disponibile in queste inserzioni, quindi va usato al meglio. Il titolo è composto da 25 caratteri, per cui bisogna attirare immediatamente attenzione con qualcosa che non sia banale. Per la descrizione dell’annuncio invece abbiamo a disposizione 97 caratteri per essere il più possibile allettanti. Infine va caricata un’immagine, l’aspetto sicuramente più importante dell’inserzione, perciò va scelta con cura, tenendo conto che le dimensioni sono molto ridotte (110 X 80 pixel).
Gli utenti di Facebook sono molto attratti dalle immagini (è il sito più usato al mondo per la diffusione di foto) e quindi la scelta della foto determinerà la riuscita o meno dell’inserzione.
Dal punto di vista del coinvolgimento occorre pensare alle inserzioni per promuovere contenuti validi e non per vendere qualcosa nell’immediato.
L’uso più efficace delle inserzioni sui social network si ottiene quando si riesce a creare un reale coinvolgimento, a dimostrare il vero valore del proprio brand, così da poter essere convincenti al momento della vendita, poiché si è stabilito un rapporto di fiducia con gli utenti.
Senza questa fiducia, reputazione, chiamatela come volete, difficilmente potrete vendere qualcosa.
3) Budget della campagna e dei click
Facebook Ads funziona in parte come AdWords riguardo la scelta delle keywords e la competizione per diffondere le inserzioni. Per ogni annuncio si può scegliere la soluzione CPC (costo per click) in cui si pagano solo i click effettivamente ricevuti, oppure quella CPM (costo per migliaia), in cui si paga una cifra ogni 1000 annunci visualizzati.
In base alla vs. scelta facebook fornirà una stima con un range minimo e massimo per la visualizzazione dell’annuncio.
Sicuramente come nel caso di Adwords il modello CPC funziona meglio in termini di ROI.
Per cominciare una campagna occorre determinare un costo per click e un budget giornaliero, più questi valori sono alti e maggiori saranno le possibilità di intercettare un buon volume di utenti. Naturalmente come per adwords nell’asta entrano in gioco altri fattori oltre al prezzo, quindi curare la qualità degli annunci consente di battere la concorrenza che magari ha impostato cpc più alti.
Questi valori comunque possono essere modificati in ogni momento, in base al rendimento degli annunci.
4) Test continui per migliorare il rendimento
Come avviene con altre forme di web advertising, anche su Facebook Ads è importantissimo testare e sperimentare per cercare di migliorare costantemente il livello generale della campagna. Per esempio creando versioni multiple degli annunci, simili ma anche molto differenti fra loro, dopo un breve periodo di tempo, è possibile verificare quale di questi sta funzionando meglio in base ai click ricevuti e al solito CTR.
I due elementi più facili da testare sono due, il primo è l’immagine dell’annuncio, che in alcuni casi può fare la differenza fra un annuncio nullo, ed uno molto performante, mentre il secondo è la landing page. Per esempio io ho riscontrato che quando si decide di veicolare gli utenti su una facebook fan page, invece di indirizzarli sulla bacheca conviene impostare come landing page una welcome tab, in cui sono presenti contenuti esclusivi per i fan, ed un esplicito invito a cliccare sul tasto mi piace.
La cosa invece diventa più complicata quando la landing page è un sito esterno a facebook, in cui sono presenti una o più conversioni, in tal caso i test richiedono un’analisi più approfondita a livello di web analytics, volta a determinare perchè una landing converte di più rispetto alle altre. Vedi punto successivo.
5) Analisi e monitoraggio obiettivi
Come avviene con tutte le altre forme di web advertising bisogna assolutamente tracciare anche le campagne su facebook ads, così da poter misurare i risultati generati e l’eventuale raggiungimento degli obiettivi prefissati (aumento di fan, visite sul sito, forme di interazione, prenotazioni, iscrizione alla newsletter, etc.).
Dopo aver creato e lanciato le vostre campagne bisogna cominciare a visionare le statistiche interne a Facebook e ad effettuare il tracking esterno. Facebook mette a disposizione degli amministratori delle pagine il tool insights, il quale fornisce informazioni giornaliere sulle azioni e l’interazione degli utenti nelle fan page, tipo il numero dei mi piace, la fonte dei mi piace, il numero di commenti, l’indice di gradimento dei post, provenienza e dati demografici degli utenti, etc.
Mentre all’interno stesso di Facebook Ads è possibile visionare il rendimento della campagna e dei singoli annunci, scoprire il numero di click ricevuti ed impression generate, il relativo costo nel tempo, etc…
Per il tracking riguardante gli annunci che vengono indirizzati su siti esterni, come nel caso del sito del vs. hotel, è necessario uno strumento di web analytics come google analytics. Grazie a questo tool si riesce ad analizzare nel dettaglio il comportamento degli utenti, e a capire se il traffico generato da facebook è utile o meno. Per esempio se le conversioni sono bassissime, o la frequenza di rimbalzo è troppo alta, probabilmente non vengono intercettati utenti profilati, e quindi è il caso di correre ai ripari.
Nella immagine di seguito per esempio è riportato il tracking ecommerce di un hotel, riguardante le prenotazioni ricevute grazie ad annunci pubblicati proprio su facebook ads.
Quindi l’analisi completa di una campagna su facebook ads prevede l’utilizzo di 3 tool, 2 interni a facebook stesso ed uno esterno. Tale analisi come ribadito deve essere profonda e costante, poichè solo grazie ai dovuti interventi e modifiche sarà possibile ottimizzare nel tempo tutti gli elementi che rendono una campagna davvero vincente.
Quando utilizzare Facebook Ads?
Facebook ads si rivela utilissimo per diverse esigenze, anche in ambito turistico, vediamo quali:
A) Aumentare il numero di fan: le strutture ricettive che hanno realizzato da poco una pagina ufficiale su facebook, o che magari hanno una pagina da tempo ma con pochi fan, possono utilizzare gli annunci sponsorizzati per arrivare in minor tempo ad una giusta massa critica di utenti, necessaria per innescare quel minimo di interazione e passaparola.
B) Aumentare il numero di visite sul sito: tramite facebook ads possiamo intercettare utenti profilati e veicolarli direttamente sul sito della struttura ricettiva, all’interno del quale potranno essere effettuate prenotazioni e conversioni di altro tipo.
C) Promuovere un’offerta o pacchetto speciale: come avviene con google adwords, gli annunci di facebook possono amplificare la visibilità di una determinata offerta, o un pacchetto stagionale.
D) Promuovere eventi o concorsi: In occasione di un evento particolare, o di un concorso, è possibile pubblicare un’annuncio per generare interesse, passaparola, adesioni e partecipazione.
Credo sia tutto, spero di non essermi dimenticato nulla visto che l’argomento è molto ricco. Se siete interessati a testare questa forma di advertising da soli, spero di avervi fornito alcuni spunti interessanti, mentre se preferite affidarvi ad un’agenzia specializzata in advertising su Facebook, sapete a chi rivolgervi! :-)
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