Google ha sottolineato che la mobile search sta crescendo in maniera esponenziale, negli ultimi 2 anni è aumentata di 5 volte in tutto il mondo, una percentuale comparabile al primo periodo di espansione della Google Search sui pc desktop.
“Grazie all’evoluzione dei device mobile, sempre più potenti e connessi ad alta velocità, gli utenti di smartphone ne fanno un uso sorprendentemente differenziato, dalle ricerche semplici a richieste che necessitano elaborazioni complesse” scrive Scott Huffman, Director of Engineering di Google, sul blog ufficiale di Big G.
“Ma non è sempre facile fare ricerche da un device mobile, a causa degli schermi e delle tastiere troppo piccoli. Noi abbiamo lavorato per rendere le mobile search più veloci, semplici e più intuitive, implementando l’autocompletamento, la Voice Search, Google Goggles, Google Instant e le Instant Previews. Il nostro lavoro per il mobile ha ispirato le innovazioni per i pc desktop come la Voice Search e la ricerca per immagini, due nuove modalità per le ricerche sul vostro desktop”, così afferma Huffman, per presentare le ultime novità aggiunte da Google allo scopo di migliorare la mobile search. Nel video di seguito potete vedere in azione la versione desktop.
Google inoltre ha notato un incremento nelle ricerche localizzate. Per facilitare le persone nella ricerca di cosa c’è nei dintorni, il motore di ricerca ha introdotto delle scorciatoie alle categorie locali più comuni, come ristoranti, bar e coffee shop, sotto forma di icone sull’home page di Google mobile (vedi immagine di seguito).
Huffman lo spiega nel dettaglio: ”Sulla pagina dei risultati vedrete una mappa con delle bandierine posizionate sulla vostra posizione e sui posti attorno a voi. Quando si scrollano i risultati, la mappa rimane in cima alla pagina e si aggiorna automaticamente all’elenco che state guardando. In questo modo potete osservare le informazioni elencate e sapere dove si trovano i vari posti sulla mappa.
Selezionando un risultato vengono mostrate istantaneamente altre informazioni, incluse le recensioni di altri utenti. Scoprire i posti migliori nei dintorni non è mai stato così facile sul vostro cellulare”.
Google ha ideato anche un modo più immediato per fare ricerche più lunghe e complicate. E’ possibile aggiungere nella search box frasi più generiche e “costruire” la ricerca pezzo per pezzo. Questa nuova caratteristica è disponibile nella app di Google Search per Android e i device iOS e su www.google.com per i browser mobile.
Le nuove aggiunte per il mobile sono adesso disponibili per Android (versione 2.2+) e iOS (versione 4.0+) in 40 lingue diverse.
Il settore Travel
Le aziende del settore Travel credono che poiché le modalità di prenotazione sono migrate dall’offline all’online negli ultimi anni, probabilmente una percentuale delle prenotazioni online nel travel migrerà dal desktop al mobile nel prossimo futuro. Allo stesso modo, non sarebbe sorprendente se molti viaggiatori che oggi prenotano dai canali offline passassero direttamente ai device mobile per le loro prenotazioni.
Le differenze nelle abitudini dei consumatori significano che chi fa pubblicità non può semplicemente trasferire una campagna sul mobile, ma occorre includere nelle strategie per il web anche lo sviluppo di siti mobile ready e di app.
In un’intervista a Eye For Travel, Rob Torres di Google ha dichiarato che implementare una strategia che sfrutti il vero scopo di un cellulare – telefonare – è una mossa vincente ma che finora è stata poco adoperata e molte aziende non ne hanno approfittato. Nello specifico, ha affermato che nel marcato europeo, gli annunci click-to-call stanno generando il 40% delle loro mobile revenue (vedi il mio articolo in proposito).
Il trend è comunque incoraggiante, se si pensa alle funzionalità per il mobile booking fornite dai grandi brand. Molte OTA come Expedia, Hotels.com e Priceline hanno aggiunto questa caratteristica alle loro offerte mobile. Si sta diffondendo anche un utilizzo efficace degli smartphone per la geolocalizzazione, come l’app di Tripadvisor per l’iPad con Street View.
Ricerche in ambito Travel, cos’è cambiato?
Facciamo il punto della situazione. Di certo l’esplosione degli smartphone ha avuto un effetto significativo sulle ricerche, ora che molti più utenti possono accedere a Internet in qualunque luogo si trovino. Il volume delle ricerche su Google Mobile è salito del 400% nel 2010 e per questo è stato sviluppato un tool come ‘Near Me Now’, per consentire agli utenti di avere più informazioni possibili sull’area in cui si trovano.
La natura “location-based” del telefono cellulare, ovvero l’essere legato alla geolocalizzazione, assieme alla tecnologia GPS, ha portato ai risultati geo-localizzati. Google Goggles, ad esempio, è un tool che tramite una foto restituisce risultati relativi a quell’immagine, sfruttando la fotocamera del device mobile. Di seguito il video:
Tutte queste funzionalità sono molto utili per i turisti. Basta pensare all’utilizzo che si può fare di Google Goggles più il traduttore di Android che può rendere uno smartphone un traduttore mobile per chi è in viaggio.
I servizi correlati al GPS più i risultati di ricerca rilevanti possono rispondere alla domanda tipica dei turisti: “dove mi fermo a dormire stanotte?”.
Il traffico mobile cresce nonostante le tariffe in roaming
Un altro punto interessante, che emerge da una ricerca effettuata da Tripadvisor su 1200 utenti britannici, è che il 47% di essi considera le costose tariffe in roaming come una barriera all’uso del mobile quando si è all’estero, però il 45% dei turisti usa ugualmente i loro device mobile quando sono in vacanza per fare ricerche sui viaggi.
Ciò avviene nonostante le tariffe roaming siano effettivamente poco convenienti e le connessioni non sempre affidabili (ma solo 1 su 5 degli intervistati ha menzionato questo problema, e il 7% ha dichiarato difficoltà a causa degli schermi ridotti degli smartphone).
Ecco cosa cercano gli utenti mobile quando sono in vacanza all’estero:
- 29% – ha cercato ristoranti
- 28% – ha controllato lo stato del proprio volo
- 21% – ha cercato eventi e attività da svolgere sul posto
- 18% – ha cercato sistemazioni
- 16% – ha cercato visite guidate
Dalla ricerca sembra che pochi britannici usino le app per il travel, o comunque siano un pò in ritardo rispetto alla controparte Oltreoceano.
Uno studio simile, sempre di Tripadvisor, di Maggio 2011 riporta che il 60% degli utenti USA ha scaricato e usato un’app per il travel sul proprio smartphone, mentre in UK la percentuale è al 39%.
Inoltre il 14% degli utenti britannici ha recensito un hotel, un ristorante o un evento mentre si trovava in vacanza, mentre il 15% ha usato un social geo-localizzato come FourSquare o Facebook Places.
Uno su cinque dei britannici ha prenotato un hotel via mobile contro il 28% nel resto d’Europa, mentre il 45% usa i device mobile per cercare informazioni e dettagli sul viaggio, rispetto al 53% complessivo degli europei.
Sarebbe interessante in tal senso avere una statistica relativa al mercato travel mobile italiano, per ora sono solo disponibili dati sulla diffusione, elaborati da Audiweb e Nielsen, vedi qui.
Fonti: Tnooz e Eyefortravel
Articoli correlati
– In aumento visite e prenotazioni con dispositivi mobile
– Statistiche Web Mobile 2010: abitudini e preferenze degli utenti
“Ti è piaciuto questo articolo? Allora cosa aspetti? Iscriviti al nostro feed rss per essere sempre aggiornato sui contenuti pubblicati nel blog Turismo&Consigli. Non sai cos’è un feed? Clicca qui per saperne di più“