L’inizio del nuovo anno porta con sé una serie di domande e, soprattutto, un po’ di dati relativi al 2011 appena trascorso. E’ tempo di bilanci e una delle richieste più diffuse, tra chi si occupa di turismo, è conoscere l’andamento della destinazione Italia in termini di arrivi e di introiti.
Oltre a consultare le statistiche, però, è opportuno tenere presente la situazione globale, cioè valutare la salute del mercato alberghiero. Bene, nonostante la crisi del debito e il persistere di un periodo di incertezza economica – in particolare in Europa e negli USA – i ricavi dell’hôtellerie mondiale sono in crescita.
Le informazioni diffuse dal WTTC – World Travel & Tourism Council su dati STR Global, infatti, ci dicono che il RevPar (sigla che sta per Revenue Per Available Rooms, cioè ricavo medio per camera disponibile) è stato più elevato nei primi sette mesi del 2011, a confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente, in molte aree tra cui l’Europa.
Slide 1 – Confronto tra i RevPar degli hotel per aree geografiche
A questo punto ci chiediamo: come sta andando l’incoming turistico per l’Italia? Il Belpaese è ancora una meta desiderata?
Le destinazioni italiane preferite dai viaggiatori stranieri
L’Enit ha svolto come ogni anno un’indagine presso i principali Tour Operator internazionali, con l’obiettivo di indicare la tendenza nelle vendite dei singoli mercati dell’incoming italiano. Sono stati intervistati 112 operatori e da questi dati è possibile fare un consuntivo del 2011 e qualche previsione per l’anno in corso.
Il primo dato importante è l’aumento delle vendite con destinazione Italia, dichiarato dal 65% dei tour operator. La regione preferita dai viaggiatori europei è il Veneto, mentre per quelli d’oltreoceano è il Lazio, seguito dalla Toscana, un dato che si riconfermerà nel 2012 secondo i tour operator; le tipologie di vacanze scelte segnano la prevalenza delle località marittime (il 41% secondo i tour operator europei) e delle grandi città d’arte (l’84% dei tour operator oltreoceano).
Slide 2 – Le regioni preferite dai turisti, previsioni 2012
Riguardo il Natale 2011, il 58% degli intervistati ha dichiarato un incremento delle vendite rispetto al 2010 e c’è stato un deciso aumento delle prenotazioni provenienti dai Paesi BRIC (dal 20 al 40%), segno che l’interesse per l’Italia è alto anche se tradizionalmente il periodo natalizio non è il preferito dai turisti di quelle aree.
La Germania si conferma il principale mercato incoming
Grazie al generale clima di fiducia nell’economia tedesca le vacanze sono ritenute dai turisti tedeschi un bene di consumo primario a cui non si vuole rinunciare. I viaggi verso l’Italia segnano un aumento generale del 10% a Natale 2011 con l’acquisto di pacchetti individuali per le località di montagna.
E’ stato un anno molto favorevole, tanto che le compagnie aeree della Germania stanno investendo significativamente sull’Italia, introducendo nuovi collegamenti (fra cui Verona, Genova e Olbia). Il 2012 si preannuncia altrettanto positivo, ed è interessante rimarcare la tendenza per soggiorni brevi (favoriti anche dalla distanza), i pacchetti turistici come la vacanza benessere e quella balneare, sempre più richiesti, e le tipologie ricettive come boutique hotel e design hotel, percepiti come una novità.
Quali sono i bacini di utenza in crescita?
Il report di Enit-Agenzia ci dà molti altri suggerimenti: uno di questi riguarda quei Paesi che finora hanno effettuato pochi viaggi all’estero. E’ il caso della Russia, il cui PIL in aumento sta comportando un numero sempre maggiore di turisti che scelgono l’Italia e cercano nuove formule di vacanza.
Questo potrebbe favorire, da parte degli albergatori, una sterzata verso promozioni particolari, tipologie di soggiorno che includono visite guidate, itinerari enogastronomici, eventi culturali e tour nelle città d’arte minori, proposte molto stuzzicanti per i turisti russi.
Per ora le mete preferite sono le località dell’arco alpino, anche grazie all’offerta di attività sportive invernali, molto amate da questo tipo di viaggiatori. Le vendite del 2011 sono cresciute dal 15 al 45% e le previsioni per il 2012 segnano un +10-15% anche sul prodotto mare (in questo caso verso regioni come Emilia Romagna e Liguria). Da tenere presente, infine, che le festività osservate dai russi sono in concomitanza con il calendario ortodosso, perciò il periodo di Natale per loro copre la prima decade di gennaio, un fattore da considerare nel caso di pacchetti specifici.
Un altro mercato da tenere d’occhio è il Brasile: l’aumento di turisti da questa nazione è stato costante per tutto il 2011 e i risultati sono buoni anche a gennaio, periodo che lì coincide con l’estate e le vacanze scolastiche, inoltre la visibilità dell’Italia è cresciuta grazie alle celebrazioni di MIB – Momento Italia in Brasile e al Progetto BRIC (mostra evento svolta nelle città di São Paulo, Porto Alegre e Rio de Janeiro), la prova che promozioni di questo genere incentivano il turismo.
Le previsioni per il 2012
Nonostante la situazione economica italiana non sia rosea, il futuro del settore turistico non è fosco come potrebbe sembrare. Il trend si è invertito e le stime dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT) mostrano una decisa crescita dei flussi turistici internazionali con una percentuale del 4,5%, con 671 milioni di arrivi complessivi.
Ed è proprio l’Europa a registrare un risultato positivo (+6%) rispetto ad altre destinazioni; in questo l’Italia gioca un ruolo decisivo, poiché oltre agli arrivi sono in crescita anche gli introiti valutari.
Secondo Banca d’Italia, nel dettaglio, nei primi otto mesi del 2011 la crescita della spesa dei viaggiatori stranieri nel nostro Paese si è attestata a un 6,5% in più rispetto al 2010, un dato da non sottovalutare.
Dal consuntivo dello scorso anno emergono chiaramente i prodotti più indicati dai viaggiatori stranieri e, tenendo conto delle differenze tra gli europei e i turisti di altri Paesi, è possibile avere un’idea su che cosa proporre ai potenziali clienti che vogliono fare una vacanza in Italia.
Slide3 – Tipologia di vacanza preferita dagli stranieri
Per questa ragione è necessario curare ogni dettaglio nelle offerte da parte degli albergatori e degli intermediari; l’Italia esercita ancora un grande fascino e una strategia efficace dovrebbe prevedere sia una promozione sul territorio che progetti di valorizzazione all’estero, per rilanciare anche le destinazioni meno note e usuali.
A questo punto molti di voi si staranno domandando: come intercettare i turisti stranieri, soprattutto quelli provenienti dai mercati emergenti? Rimanete sintonizzati! nel prossimo post fornirò alcuni consigli in merito…:-)
Fonti: Enit e World Travel & Tourism Council
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Interessante vedere cje la Sicilia è quarta come destinazione scelta, questo ci fa ben sperare che facendo un buon lavoro si possa almeno mantenere il trand se non addirittura aumentarlo. Saluti e complimenti al blog
Slide 2 – Le regioni preferite dai turisti, previsioni 2012…. perche’ non è stata inserita la regione Marche??
Ciao Vania, dovresti chiederlo all’Enit, dato che sono loro che hanno effettuato questa ricerca.
grazie milleeee mi sei stato molto d’aiuto per preparare la mia tesinaaaa grazieeeeee
Ciao Natalie, in bocca al lupo per la tesina allora!